La lotta alle blatte non può essere condotta esclusivamente spruzzando insetticida ma deve essere condotta articolando diverse tecniche. Le difficoltà maggiori che si presentano nella conservazione dello stato di Pest- Free (assenza di parassiti) sono dovute a quattro concause:
In base a queste problematiche, nel corso degli anni, si è sviluppato un concetto che cerca di supplire a queste inevitabili mancanze: IPM.
I Programmi di Lotta Integrata (IPM) per i parassiti urbani, comprese le blatte, continuano a riscuotere sempre maggiore successo presso i professionisti del settore. Un modo di trattare l’IPM per il controllo delle blatte è quello di suddividerlo in quattro distinte strategie: ispezione, monitoraggio, metodi non chimici e controllo chimico.
L’ispezione è una parte fondamentale del controllo di questo infestante.
Prima di tutto si deve identificare la specie da combattere e il grado di infestazione.
Il monitoraggio, che viene effettuato generalmente con trappole collanti, è una strategia molto complessa, e dovrebbe essere eseguito in maniera preventiva e, dove necessario, dopo il trattamento chimico.
A livello di studio si possono utilizzare delle trappole a cattura e mantenimento. Commercialmente, sono disponibili trappole “distruttive” perché in queste trappole l’individuo catturato rimane incollato e muore in poco tempo.
Nella lotta con mezzi non chimici si possono annoverare le seguenti attività: aspirazione, caldo, freddo, cattura con trappole collanti (dello stesso tipo utilizzate per il monitoraggio), esclusione e sanificazione degli ambienti.
Normalmente, nonostante l’utilizzo di adeguate prassi di igiene e procedure di controllo non chimico, il controllo totale si ha solo con un accurato e selettivo utilizzo di prodotti chimici.
Il piano di attacco a questi parassiti include alcuni fondamentali passi:
Esistono problemi tecnici legati alla struttura soggetta all’infestazione ed al suo normale utilizzo.
Le esche insetticide sono costituite da una sostanza attiva miscelata con sostanze alimentari o adescanti. Le esche possono essere in forma di granuli, pellets, polveri, pasta, gel o liquido. Sono disponibili in piccole “bait stations” o possono essere applicate direttamente nelle crepe e fessure o altri ricoveri degli insetti. Le esche sono particolarmente indicate per combattere gli insetti che vivono in colonie e che abitualmente trasportano il cibo nei nidi per condividerlo con gli altri individui, o quando il parassita si cibi intensamente e in scarsità di sorgenti antagoniste.
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